
CONOSCERE IL DIABETE DI TIPO 1
Il diabete è una malattia cronica su base autoimmune. “Autoimmune" significa che, per qualche motivo, il sistema immunitario non riconosce più alcune cellule o tessuti del proprio corpo come propri. Di conseguenza, oltre a produrre anticorpi per difendersi da batteri e virus, inizia a produrre anticorpi contro questi tessuti propri ("self") considerandoli erroneamente come estranei. Nel caso del diabete di tipo 1 nello specifico, il sistema immunitario distrugge le cellule beta del pancreas che producono insulina (un ormone che serve ad utilizzare correttamente il glucosio – carboidrati come lo zucchero – che introduciamo con il cibo quando mangiamo). “Cronica” invece vuol dire che dura per tutta la vita. Ma da cosa è causata? Non si conoscono le cause del diabete di tipo 1, anche se sono state fatte molte ipotesi. Vi è una predisposizione genetica. Alcuni pensano che possa essere trasmessa ai figli, tuttavia non è detto che tutte le persone con questa predisposizione svilupperanno il diabete di tipo 1, che è una malattia multifattoriale: oltre alla predisposizione genetica sono infatti determinanti i fattori ambientali, il cui ruolo è ancora poco chiaro.
I “TIPI” DI DIABETE
Esistono 3 forme principali di diabete:

Diabete di tipo 1
In età pediatrica oltre il 90% dei casi riguarda il diabete di tipo 1 ed è la forma di diabete a oggi più frequente negli infanti e negli adolescenti. Il diabete di tipo 2 è invece meno frequente in questa fascia di popolazione anche se in forte crescita per l’obesità. Ci sono poi le forme monogeniche, dovute alla trasmissione di un gene alterato e forme più rare.

Diabete di tipo 2
Riguarda circa il 90% dei casi di diabete e si manifesta generalmente dopo i 30 anni; il pancreas è in grado di produrre insulina, ma l’organismo non riesce ad utilizzarla correttamente; è spesso associato a sovrappeso, regime alimentare errato e scarsa attività fisica.

Diabete Gestazionale
Si sviluppa nelle donne in gravidanza; di solito scompare dopo la nascita del bimbo, ma aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 in futuro.
SINTOMI E DIAGNOSI
Quando le cellule beta del pancreas non producono più insulina, il glucosio (zucchero) nel sangue aumenta. Il glucosio serve a produrre energia per il nostro corpo: se non può essere usato e aumenta nel sangue, i bambini e le bambine possono fare pipì molto e spesso (anche di notte!), avere sete eccessiva e bere molto. Può anche esserci perdita di peso e fame intensa. In una fase successiva le bambine e i bambini potrebbero inoltre sentirsi molto più stanchi, respirare con difficoltà e provare forti mal di pancia. Quando le cellule beta iniziano a essere distrutte, non si hanno subito i sintomi del diabete di tipo 1, però nel sangue sono già presenti gli autoanticorpi. Di solito, nei bambini e nei giovani i sintomi del diabete di tipo 1 si sviluppano rapidamente, mentre negli adulti questa forma di diabete è più rara e i sintomi progrediscono più lentamente.
Questi sintomi sono causati dalla mancanza di insulina, che comporta l’aumento del glucosio nel sangue.
Inoltre, livelli di glucosio molto alti nel sangue possono determinare lo sviluppo di complicanze acute come la chetoacidosi. Invece, quelli moderatamente più elevati del normale possono portare a complicazioni croniche che riguardano cuore, vasi sanguigni, reni, occhi e nervi. Di conseguenza, è necessario effettuare controlli periodici di vari organi per monitorare possibili danni o problemi. È fondamentale quindi che il diabete venga diagnosticato il prima possibile, intercettando le manifestazioni cliniche della patologia ed evitando le complicanze legate a una diagnosi tardiva.

DIAGNOSI
Quando compaiono i sintomi che possono far pensare alla presenza di diabete di tipo 1, è importante consultare un medico per eseguire specifici esami.
Il primo test per diagnosticare il diabete è il test della glicemia: nelle persone sane dopo un digiuno di 8 ore, lo zucchero nel sangue è normalmente inferiore a 100 mg/dL. Una persona viene considerata diabetica se la sua glicemia è superiore a 126 mg/dL in almeno due valutazioni.
Un altro test che può essere utilizzato è l'esame dell'emoglobina glicata (HbA1c), che misura la glicemia media degli ultimi 2-3 mesi. Il diabete viene diagnosticato se l'HbA1c è superiore al 6,5%. L'HbA1c può essere eseguito in qualsiasi momento, senza bisogno di digiuno. Viene utilizzato per diagnosticare e monitorare il diabete. Le persone con diabete dovrebbero sottoporsi a questo esame almeno due volte all'anno, o più spesso se la glicemia è alta o il trattamento è cambiato. Tuttavia, l'HbA1c è meno affidabile in alcune situazioni, ad esempio durante la gravidanza.
Oltre alla diagnosi su segni e sintomi, sarebbe molto importante effettuare lo screening specialmente per i soggetti che hanno un parente stretto (es. genitore, fratello, figlio affetto da diabete di tipo 1), poiché hanno una probabilità di circa il 6% di sviluppare il diabete.
È altresì vero che una grande percentuale di popolazione sviluppa il diabete di tipo 1 anche in assenza di familiarità, sarebbe quindi auspicabile laddove possibile eseguire uno screening anticorpale in modo da intercettare precocemente gli anticorpi.

FATTORI DI RISCHIO
I fattori di rischio per il diabete di tipo 1 sono principalmente i seguenti: avere un familiare stretto, come un genitore, un fratello o una sorella o un figlio con il diabete di tipo 1; avere una storia familiare di malattie autoimmuni o avere una malattia autoimmune (es. celiachia, tiroidite di Hashimoto).
CRONICITÀ
Livelli elevati di zucchero nel sangue possono causare complicanze croniche che colpiscono cuore, vasi sanguigni, reni, occhi e nervi, rendendo fondamentali controlli regolari.

MALATTIE CARDIACHE E ICTUS
Il diabete aumenta il rischio di infarto e ictus. Per prevenirli, è importante mantenere la glicemia stabile e controllare cuore e pressione arteriosa ogni anno.

DANNO AI NERVI
Il diabete può danneggiare i nervi, causando formicolio, dolore e ulcere ai piedi. È importante monitorare quotidianamente i piedi e fare controlli regolari.

RETINOPATIA DIABETICA
Il diabete può danneggiare la retina e portare alla perdita della vista. Sono raccomandati controlli oculistici regolari.

MALATTIE RENALI
Il diabete può ridurre la funzione renale. È necessario controllare la funzionalità dei reni ogni anno.

PROBLEMI AI PIEDI
Il diabete può causare ferite ai piedi che, se non curate, possono portare a gravi infezioni. È consigliato un controllo quotidiano e una visita annuale.

DISFUNZIONE SESSUALE
Negli uomini, il diabete può causare problemi di erezione. Nelle donne, può ridurre il desiderio sessuale e causare secchezza vaginale.

RISCHI IN GRAVIDANZA
Le donne con diabete in gravidanza hanno un rischio maggiore di complicazioni, come per esempio aborti spontanei. È fondamentale un buon controllo della glicemia prima e durante la gravidanza.
FALSI MITI
Esiste un solo tipo di diabete?
FALSO
Esistono 3 forme principali di diabete:
- Diabete di tipo 1: riguarda circa il 10% dei casi di diabete e si manifesta in infanzia o adolescenza; il pancreas non è più in grado di produrre insulina perché il sistema immunitario distrugge le cellule beta.
- Diabete di tipo 2: riguarda circa il 90% dei casi di diabete e si manifesta dopo i 30-40 anni; il pancreas è in grado di produrre insulina, ma l’organismo non riesce a usarla; è spesso associato a sovrappeso, regime alimentare errato e scarsa attività fisica.
- Gestazionale: si sviluppa nelle donne in gravidanza; di solito scompare dopo la nascita del bimbo, ma aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 in futuro.
Mangiare zucchero causa il diabete di tipo 1?
FALSO
Il diabete di tipo 1 non è causato da un eccesso di zuccheri, ma da una mancanza di insulina.
Il diabete di tipo 1 è una malattia degli anziani?
FALSO
Il diabete di tipo 1 si sviluppa più spesso nei giovani, ma può presentarsi a qualsiasi età. Il diabete di tipo 2 è correlato all’età adulta e la possibilità di svilupparlo aumenta con gli anni. Tuttavia, con l’incremento di sovrappeso e obesità nei giovani, anche il diabete di tipo 2 sta iniziando a comparire in età sempre più precoci.
Chi ha il diabete di tipo 1 deve stare sempre a dieta?
FALSO
Non ci sono “diete speciali”, le raccomandazioni nutrizionali per chi ha il diabete di tipo 1 sono le stesse che vengono date a tutti per mantenersi in salute, ossia seguire un’alimentazione equilibrata con un’attenzione agli zuccheri, il cui eccesso non fa mai bene alla salute a prescindere se si viva o meno con il diabete. Quindi: pochi zuccheri semplici (dolci e bevande zuccherate), preferire i carboidrati complessi (pane e pasta integrali, cereali e legumi), con una dieta povera in grassi animali e ricca in frutta e verdura.
Chi ha il diabete di tipo 1 non può fare sport?
FALSO
Nel diabete di tipo 1 l’attività fisica è consigliata per migliorare sia l’andamento glicemico (fare regolare esercizio abbassa la glicemia!), sia la qualità della vita. Chi ha il diabete di tipo 1 deve solo imparare a gestire la terapia insulinica e i carboidrati per evitare episodi di ipoglicemia (abbassamento eccessivo).
Il diabete di tipo 1 si può prevenire con l’alimentazione?
FALSO
Il diabete di tipo 1 non si può prevenire, è una malattia autoimmune. Modificare lo stile di vita
correggendo le cattive abitudini alimentari può aiutare a prevenire l’insorgenza del
diabete di tipo 2: è questo tipo di diabete a essere spesso associato a sovrappeso, regimi
alimentari errati e scarsa attività fisica.